Blog / 23.04.2024

C'è un ingrediente che fino a qualche tempo fa non avevo mai messo sull'ago della bilancia: l'energia. L'energia è quella caratteristica che, oggi più che mai, 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞. Più di buoni contenuti. Più di un profilo ottimizzato. Più che essere l'autore di 4 libri. Mai come oggi, infatti, le persone sentono la necessità di connettersi e interagire con 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐯𝐞, oltre che autentiche e competenti. Così ho messo un attimo da parte tutte le attività formative che avevo in essere per la mia crescita professionale, e ho lavorato sulla mia energia. 𝐈𝐧 𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝟐 𝐦𝐞𝐬𝐢 𝐡𝐨 𝐧𝐨𝐭𝐚𝐭𝐨: più interazioni online e offline; molto più interesse verso i miei servizi online e offline; un benessere psicofisico in netta crescita rispetto a quello di 60 giorni fa. Le persone colgono fra le parole, e nelle tue storie IG, la tua energia. E se fino a quel momento avevi lavorato bene, probabilmente si accorgeranno del disallineamento e accadrà una di queste 2 cose: 𝐨 𝐬𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐭𝐞 attraverso chiamate/messaggi/DM social; 𝐨 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐬𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐦𝐞𝐭𝐭𝐨𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐫𝐭𝐢 perché li annoi. Se vuoi evitare la seconda, ti racconto quella che è stata ad oggi la mia ricetta per far rifiorire la mia energia ↓ 🛌 La notte, dal lunedì al venerdì, cerco di dormire almeno 6 ore. ⏰ Ho ricominciato a svegliarmi, dal lunedì al venerdì, intorno le 5.15 per fare un po' di respirazione, breve attività fisica e togliermi la task del giorno più spinosa. Questo sino alle 6.30 al max, orario in cui comincia a svegliarsi Laura e successivamente i nostri bimbi. 📖 Ho ricominciato a leggere regolarmente, ogni giorno, dopo circa 3 mesi di abbandono totale. 🫂 Nonostante la mia natura introversa, nutro i rapporti esistenti e ne stringo sempre di nuovi, ma soprattutto affronto tutto ciò che esce dalla mia comfort zone. 🗓️ Ogni venerdì, il mio piano editoriale per la settimana successiva è già ultimato. ✍🏼 Intorno alle 18/18.30 mi fermo e organizzo la mia giornata seguente (lettura delle email compresa!) riportando il tutto in una semplice agenda. 📲 Dopo le 19 silenzio il telefono del lavoro, lo metto in carica, e non mi ci avvicino sino al mattino seguente. 🍝 A cena mangio molto meno. Questo è stato il mio percorso sin qui. Spero di averti dato spunti utili per trovare, o ritrovare, quell'energia di cui hai bisogno per tornare a lavorare e a vendere come desideri. Perché le persone, e quindi anche i tuoi potenziali clienti, la sentono la tua energia. E se non ce n'è, 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐟𝐢𝐝𝐚𝐧𝐨 𝐞 𝐭𝐮 𝐧𝐨𝐧 𝐯𝐞𝐧𝐝𝐢....

Blog / 19.04.2024

Quando dico che mi lascio influenzare almeno 1 ora al giorno da contenuti altrui, per prendere spunto e per nutrirmi, molto spesso vengo guardato con occhi da bovino. E dagli sguardi comprendo che lo percepiscono non come un investimento ma come un "ma io non ho quel tempo da perdere". Credo che il problema alla base stia sempre e solo lì: non è tempo che perdi a favore di altri ma è tempo che investi a favore tuo. Nei miei speech, consulenze e formazioni in azienda, inserisco sempre un momento di riflessione e visione in merito al quanto sia importante formarsi e influenzarsi giornalmente, se si ha l'obiettivo di comunicare per vendersi. Perché poi l'obiettivo finale è quello, se siamo qui: creare contenuti rilevanti per chi li legge, portandoli ad interessarsi a noi e ai nostri servizi. E allora diamoci il tempo di leggere e ascoltare i contenuti di altri. Consumiamo senza indugi i loro blog post, podcast, social, libri, magazine e newsletter. Solo così avremo sempre un buon rifornimento di idee e creatività da poter trattare e sfruttare a nostro favore....

Blog / 18.04.2024

𝐒𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐨𝐛𝐛𝐥𝐢𝐠𝐚𝐭𝐢 𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐮 𝐓𝐢𝐤𝐓𝐨𝐤 solo perché porta tanto traffico? Quante volte ti sei sentita dire che per te era fondamentale? ↓ “𝘗𝘰𝘳𝘵𝘢 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘷𝘪𝘦𝘸. 𝘚𝘢𝘳𝘢̀ 𝘪𝘭 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘰. 𝘚𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘪 𝘴𝘦𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘦𝘴𝘪𝘴𝘵𝘪.” Prendiamo come esempio una psicologa: per quale motivo dovrebbe essere obbligata a pubblicare su TikTok? È ovvio che i suoi argomenti si sposerebbero con TikTok. La vera domanda è: 𝐋𝐞𝐢, 𝐬𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐬𝐩𝐨𝐬𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐧 𝐓𝐢𝐤𝐓𝐨𝐤? Sfatiamo il mito del “𝘌̀ 𝘯𝘦𝘤𝘦𝘴𝘴𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘤’𝘦̀ 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘵𝘢𝘳𝘨𝘦𝘵” e giriamo la medaglia: la psicologa è in target con TikTok? Semplice: se ha il rigetto al sol pensiero di approcciarsi a quel tipo di canale e di pubblico, 𝐍𝐨, non è necessario. Non riduciamo sempre tutto a una questione di target e di necessità. Ci sono psicologi che vivono e prosperano senza alcun social attivo! Io stesso, ad esempio, non mi sono mai sentito in target con LinkedIn. Sino a 14 mesi fa. Eppure è dal 2012 che mi occupo di marketing e business digitali. Alla base di tutto, ci deve sempre e solo essere una strategia studiata a tavolino 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐧𝐠𝐨𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚 𝐞 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀....

Blog / 17.04.2024

Nel personal branding, 𝐢𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ è più importante del tuo 'Come' o 'Cosa'. Le persone si connettono con le tue motivazioni e con i tuoi valori, non solo con ciò che offri....

Blog / 16.04.2024

Verità, empatia, rispetto e l'importanza di esperienze significative sono al 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨. Qualsiasi sia la motivazione che ci spinge a comunicare, oggi è importante essere consci del fatto che non siamo più valutati e seguiti principalmente per ciò che offriamo ma per ciò che 𝐫𝐢𝐮𝐬𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚 𝐬𝐮𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚𝐫𝐞. Di fatto il marketing siamo Noi. Da un lato, credo sia 𝐩𝐬𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐚𝐬𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞 rendersi conto che anche i nostri più vecchi punti di riferimento abbiano dovuto iniziare a raccontarsi per mantenere il loro status. Dall'altro lato, non dobbiamo mai dimenticarci che restiamo dei brand personali, e tutto ciò che diciamo e facciamo 𝐢𝐧𝐟𝐥𝐮𝐢𝐬𝐜𝐞 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 sulle nostre prospettive future. Quindi, ok 'Noi al centro della nostra comunicazione', ma non tralasciamo mai strategia e pianificazione perché stiamo pur sempre 𝐟𝐚𝐜𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐦𝐚𝐫𝐤𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠....

Blog / 14.04.2024

Alla fine ciò che conta è questo, no? Quanto metti te stesso/a 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐢𝐮𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢. È solo in quegli attimi che generi un 𝐢𝐦𝐩𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐚𝐮𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐨 e ti farai ricordare per 𝑙’𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑡𝑖 𝑑𝑜𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑎 𝑙𝑜𝑟𝑜. Buona domenica ragazzi!...

Blog / 12.04.2024

L'ascolto è una leva potente che può trasformare il nostro modo di comunicare e, di conseguenza, il nostro impatto nel mondo. Quando veramente ascoltiamo - e non sto parlando del semplice 'udire' ma di un ascolto attivo, profondo, che cerca di cogliere non solo le parole ma i sentimenti, le speranze, e le paure di chi ci sta di fronte - sblocchiamo un livello di comprensione che trascende il comune scambio di informazioni. Questo ascolto trasformativo ci permette di adattare la nostra comunicazione in modo tale da risuonare veramente con le esigenze, i desideri, e perfino i sogni del nostro pubblico. Scegliere di essere quello che ascolta può sembrare controintuitivo in un mondo dove ognuno sembra gridare per attirare l'attenzione. Eppure, è proprio in questo spazio, in questo silenzio attivo, che nascono le connessioni più autentiche e profonde. È qui che impariamo ciò che realmente muove le persone, ciò che le spinge ad agire, a cambiare, a impegnarsi. E con questa conoscenza, la nostra capacità di influenzare, di guidare, di ispirare si moltiplica esponenzialmente. Pensiamo per un momento al potere dell'ascolto nel contesto del marketing. Potremmo essere tentati di ridurre i nostri clienti a semplici numeri, trend e pattern comportamentali, in questa era di dati e di analisi. Ma dietro ogni click, ogni acquisto, c'è una persona, con le sue storie, le sue paure, i suoi sogni. Ascoltare significa riconnettersi con questa umanità, significa ricordarsi che al centro della nostra strategia c'è sempre un essere umano. E quando la nostra comunicazione parte da questa profonda comprensione, non è più solo efficace, è trasformativa. Facciamo dell'ascolto la nostra prassi quotidiana. Non solo come professionisti del marketing, ma come esseri umani che vivono e interagiscono in una società sempre più connessa ma paradossalmente anche sempre più isolata. Ascoltiamo con l'intento di comprendere, non di rispondere. Ascoltiamo non solo ciò che è detto, ma anche ciò che è taciuto. E noteremo che, in questo processo, non solo cambieremo il modo in cui il mondo ci risponde, ma cambieremo anche noi stessi. Ascoltare è di per sé una strategia, per imparare, per crescere, per connetterci in modo più autentico e profondo. Ed è in questo spazio di connessione autentica che possiamo realmente iniziare a fare la differenza. Troviamo il coraggio di concedere del nostro tempo al nostro pubblico e a chi ci sta intorno, e impareremo su di loro molto più di quanto ci possano restituire una serie di insight....

Blog / 11.04.2024

Cinque perfezionismi che 𝐛𝐥𝐨𝐜𝐜𝐚𝐧𝐨 𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐚 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 e la tua creazione di contenuti: Paura di dire cose banali Paura del giudizio altrui Paura di non saper rispondere alle critiche Paura di affrontare l’utilizzo di nuovi strumenti Continuare a confrontare i tuoi contenuti con quelli degli altri Anche io ero un perfezionista, e 𝐡𝐨 𝐫𝐢𝐬𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 in 2 modi: smettendo di seguire le persone che mi creavano questo disagio; creando contenuti basati esclusivamente sulla mia esperienza, quotidianità e personalità. Ciò ha creato 𝐮𝐧 𝐟𝐢𝐥𝐭𝐫𝐨 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐞 che mi consentisse di lavorare più sereno e senza condizionamenti, ma soprattutto 𝐦𝐢 𝐡𝐚 𝐚𝐯𝐯𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐚𝐟𝐟𝐢𝐧𝐢 alle mie abitudini e personalità....

Blog / 10.04.2024

Esattamente un anno fa, condividevo una riflessione che ha suscitato notevole interesse: 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘤𝘤𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘦 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘧𝘪𝘭𝘰 𝘱𝘳𝘰𝘧𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘴𝘶 𝘓𝘪𝘯𝘬𝘦𝘥𝘐𝘯 𝘯𝘰𝘯 𝘥𝘪𝘱𝘦𝘯𝘥𝘰𝘯𝘰 𝘦𝘴𝘤𝘭𝘶𝘴𝘪𝘷𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘳𝘦𝘲𝘶𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘪 𝘱𝘰𝘴𝘵 𝘱𝘶𝘣𝘣𝘭𝘪𝘤𝘢𝘵𝘪. Oggi, vorrei aggiungere nuovi spunti di riflessione. È indubbio che emergere possa sembrare un'impresa in un'epoca digitale dove il contenuto è re e la quantità sembra prevalere sulla qualità. Tuttavia, 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐚 𝐬𝐩𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨𝐯𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐦𝐚 𝐞𝐬𝐭𝐫𝐞𝐦𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞𝐟𝐟𝐢𝐜𝐚𝐜𝐞: il potere del dialogo costruttivo. Lasciare commenti pertinenti e di valore sotto i post altrui non è semplicemente un modo per esprimere un'opinione. Ti permette di: → tessere relazioni; → dimostrare la tua competenza; → e attirare l'attenzione su di te in maniera autentica e rispettosa. Questa forma di interazione, lungi dall'essere un banale 'stare a commentare', rappresenta un 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐜𝐨 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐥𝐞 nella propria visibilità e reputazione professionale. I commenti significativi aprono porte a conversazioni profonde, creando opportunità di networking genuino e di apprendimento reciproco. A patto che siano veramente commenti significativi, quindi che 𝐢𝐧𝐧𝐚𝐥𝐳𝐢𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐨 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐨, e non creati con ChatGPT o attraverso le mani di un community manager. In uno tsunami di contenuti, 𝐥𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐨 𝐟𝐚 𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚. Dedichiamo più tempo a 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐚𝐠𝐢𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢𝐭𝐚̀, perché ogni commento può essere il seme di una nuova collaborazione, di un'opportunità inaspettata o di una crescita personale e professionale....